MEDICINA INTEGRATA
Agopuntura
L'agopuntura è un'antica metodologia terapeutica appartenente al corpus della Medicina Tradizionale Cinese. Utilizzata in Cina già da diversi millenni, dal secolo scorso è conosciuta e praticata con successo anche nei Paesi occidentali.
I numerosi e prestigiosi studi scientifici in tutto il mondo hanno permesso all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) di riconoscere l’agopuntura quale atto medico efficace in un grande numero di patologie quali i disturbi osteoarticolari, dermatologici, genito-urinari, patologie della sfera psichica di varia natura, gastro-intestinali, patologie ginecologiche e della riproduzione.
È stato ormai dimostrato che i punti di agopuntura sono aree cutanee particolarmente ricche di terminazioni nervose che, opportunamente stimolate, liberano alcuni mediatori neurofisiologici, tra i quali le endorfine, che regolano il network psico-neuro-endocrino- immunitario denominato PNEI sul quale poggia un ottimale stato di salute.
La caratteristica principale dell'agopuntura è quella di non avere effetti collaterali o controindicazioni.
Viene praticata con sottili aghi sterili e monouso che stimolano i punti scelti in base alla diagnosi formulata e che devono rimanere infissi per circa 20’-30’. Può essere accompagnata, se necessario, dalla moxibustione.
E’ pressochè indolore, ma viene sconsigliata nei bambini piccoli per una naturale e spontanea scarsa compliance al trattamento.
Normalmente un ciclo di terapia dura 6-10 sedute, da personalizzare in base alla problematica del paziente.
Si occupa della diagnosi e trattamento in un ampio spettro di disturbi acuti e cronici quali:
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Cefalea
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Allergia
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Terapia del dolore cervicale, lombare, mono o pluridistrettuale
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Ansia
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Depressione
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Insonnia
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Patologia ginecologica (disturbi del ciclo, della menopausa e della riproduzione) e accompagnamento nel pre- e post-partum
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Patologia gastro-intestinale (gastrite, coliti, disbiosi)
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Patologia urogenitale
I disturbi che possono affliggere la donna di tutte le età sono:
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Amenorrea
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Disturbi mestruali (irregolarità del ritmo mestruale, sindrome premestruale, dismenorrea, spotting)
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Ovaio policistico
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Disturbi della menopausa
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Problemi di sterilità e infertilità, anche come supporto alla procreazione medica assistita
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Incontinenza urinaria
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Disturbi della sfera psichica: ansia, depressione, instabilità dell'umore
L’agopuntura in gravidanza si rivela utile, in sostituzione di farmaci, per:
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Nausea gravidica
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Dolore pelvico e lombare
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Cefalea
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Insufficienza venosa degli arti inferiori
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Presentazione podalica del feto
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Induzione travaglio e controllo del dolore
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Favorire la montata lattea
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Ansia e depressione in gravidanza e nel post partum
Floriterapia
La floriterapia è una metodica naturale che utilizza essenze di fiori rigorosamente allo stato selvatico per prevenire e curare problemi emozionali, stati d’animo negativi e disarmonici, conflitti e difficoltà relazionali, disagi psicologici, disturbi fisici e malattie di origine psicosomatica.
E’ un sistema terapeutico non aggressivo che non sopprime né combatte direttamente i sintomi ma, attraverso l’assunzione di rimedi floreali ‘concentrati’ di energia vibrazionale, permette di attivare il processo di autoguarigione dell’organismo, favorendo il recupero della salute e del benessere fisico e psichico.
Esistono diversi tipi di fiori a seconda della loro provenienza geografica.
Edward Bach, medico gallese, fu il primo a individuare, nei primi decenni del ‘900, 38 fiori e relative essenze per altrettante disarmonie caratteriali.
Successivamente vennero introdotte altre specie floreali, cosicchè ad oggi conosciamo anche i fiori italiani, himalayani, alaskani, californiani e australiani.
I più utilizzati, per facilità di reperimento e applicazione terapeutica in un’ampia gamma di disturbi della sfera psico-somatica, sono i fiori di Bach e i fiori australiani, che si assumono per via sublinguale, rispettivamente, 4 gtt x 4 volte al giorno e 7 gtt x 2 volte al giorno per cicli di uno-due mesi.
Non esistono controindicazioni né relative né assolute alla floriterapia.
Nei bambini molto piccoli e in particolari situazioni, ad esempio nell’alcolismo, il concentrato idro-alcolico viene sostituito nella preparazione galenica con acqua mariana o soluzione di aceto di mele.
E’ indicata da sola o in associazione ad altre discipline di medicina integrata per i disturbi emozionali sia in acuto che nel cronico quali:
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Ansia
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Insonnia
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Stress
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Depressione
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Attacchi di panico
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Dipendenze alimentari
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Stress
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Fatica cronica
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Disturbi ‘psico-somatici’ in assenza di patologia strumentalmente accertata
Mesoterapia
La mesoterapia è una tecnica infiltrativa che consiste nell’iniettare con microaghi, per via sottocutanea o intradermica localizzata e a distanza, piccole quantità di farmaci sia nei punti corrispondenti alla proiezione cutanea dell’organo che è sede di un processo patologico sia in quelli dell’agopuntura, favorendo un rilascio nel tempo del farmaco nella specifica area.
Quando il cocktail da iniettare è costituito da rimedi omeopatici o omotossicologici si parla di ‘omeomesoterapia’ che ha il vantaggio, rispetto alla mesoterapia con farmaci allopatici, di non avere effetti collaterali, di minimizzare le possibili reazioni allergiche e di trattare contemporaneamente più patologie.
Un ciclo di mesoterapia prevede un numero ed una frequenza variabile di sedute (in genere fino a 10 a scadenza settimanale) in base alla patologia ed alla sua gravità.
Quali sono i principali motivi di consulto?
E’ indicata prevalentemente nella terapia del dolore (cervicalgia, lombalgia, periartrite di spalla, esiti traumatici) acuto e cronico e nella medicina estetica (cellulite).
Omotossicologia
Introdotta negli anni ’30 a partire dalle leggi fondamentali dell’Omeopatia classica, ne ha rivisitato i pilastri basilari e se ne differenzia per un approccio più ‘moderno’ indirizzato ai meccanismi fisiopatologici e biochimici di innesco e guarigione della malattia, con particolare riferimento al sistema immunitario e al tessuto connettivo, vero e proprio campo di battaglia nell’interazione corpo-omotossina, fattore esogeno o endogeno che perturba lo stato di salute.
L’obiettivo del trattamento omotossicologico è disintossicare l’organismo attraverso il sostegno degli organi emuntoriali (reni, pelle, polmone, fegato, intestino) ed eventualmente riparare i danni causati dalle tossine attraverso specifici rimedi che, opportunamente diluiti e omeopatizzati, vanno ad agire a livello enzimatico e immunitario al fine di attivare i sistemi difensivi ancora in riserva.
Il trattamento, che si può integrare ad altre metodiche energetiche e naturali, non prevede controindicazioni esattamente come l’ Omeopatia classica con la quale condivide un possibile ‘aggravamento omeopatico’ durante la terapia che è di breve durata e che precede un imminente miglioramento dei sintomi.
Quali sono i principali motivi di consulto?
Oltre alle patologie acute e cronico-degenerative più comuni di interesse allopatico e funzionale, ampia area di applicazione del trattamento omotossicologico sono le patologie stagionali ricorrenti allergiche e/o infettive, spesso sostenute da deficit immunitario, e la disbiosi intestinale.